domenica 21 luglio 2013

Da Rock.it, recensione per i Wise Men (di Lorenzo Cibrario).

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    Punk Rock da Washington? Non esattamente. Punk Melodico dalla California? Quasi, ma non proprio. New York wave in stile Liars? Forse. Più semplicemente un ottimo pop tirato dalla Lombardia. Magari non esattamente così hype e cool come le controparti statunitensi, ma con altrettanti buoni risultati. Quattro brani da poco più di tre minuti ciascuno fanno di questo EP un piacevole ascolto.
    Chitarre Lo-Fi, sezione ritmica tirata e tastiere casio in pieno stile punk pop melodico sono gli elementi che contraddistinguono questo lavoro. Ad aprire il disco, l'ottima "Liar" con un ritornello killer e una melodia radiofonica ma accattivante, segue "Orville" su coordinate più anglosassoni -diciamo Franz Ferdinand e Kaiser Chief. Ma è con la terza "Burn in my Car" che si incontra il brano migliore: power punk con voce distorta e un chorus da cantare a squarcia gola durante i live della band, la quale immaginiamo dovrebbe dare il meglio di sè vista l'attitudine da power trio. Infine "This Room", quasi un tributo agli Urge Overkill più veloci e rock.
    Un esordio - che poi esordio non è, visto che la band nasce dalle cenere di Big Bang Simulator - buono e fresco per un trio da tenere d'occhio anche e soprattutto dal vivo. Li aspettiamo al varco del disco, dove si spera confermeranno tutte queste doti.

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